bologna permettendo
Bologna: città di notabili e studenti, di ovattate agiatezze e vite bohémienne che ruotano attorno all’università. A scuotere questo placido equilibrio, la mano di un assassino che inizia a far strage all’interno della comunità di punkabbestia. Unici indizi la tipologia fissa delle vittime e il veleno con cui queste vengono uccise.
Mentre si fa strada l’inquietante ipotesi di un assassino seriale, il commissario Antonio Aiello, cui è affidata l’indagine, è costretto a chiedere aiuto a Cornelio Corvo, giovane e geniale professore di criminologia. Soltanto lui riuscirà a leggere nella mente dell’assassino, individuando nel caos della follia un luminoso filo di logica e coerenza. I delitti sembrano infatti tracciare un diagramma esoterico che ha i suoi vertici in alcuni dei monumenti simbolo di Bologna, e il cui significato affonda nella memoria più remota della città, in un sapere antico custodito dall’ordine dei Maestri Muratori.
Man mano che il misterioso disegno si svela ai suoi occhi, Corvo precipita nel gorgo di un’indagine da cui riemergono non solo le ombre più segrete di una città, ma i fantasmi del suo personale doloroso passato, che ha voluto seppellire rifugiandosi in un’esistenza solitaria e consacrata ai piaceri estetici più raffinati, all’insegna di un narcotizzante ideale di bellezza in cui affogare i ricordi di una madre scomparsa troppo presto, i sogni infranti, la figura gelida e oppressiva del padre, anch’egli morto anni prima per mano di un misterioso assassino. Fazi Editore.
Questo è un noir di indagine, con una serie di morti ammazzati e di colpi di scena che inchiodano alla pagina come solo un buon noir, appunto, sa fare. Ma succede a Bologna, e tutto questo avviene sottilmente, avvolgendo il lettore in un abbraccio sornione e letale che è tipico di questa città. Dove anche le storie più inquietanti e più strane, più incredibili e più affascinanti, diventano vere – CARLO LUCARELLI.